INTERVISTA IN ESCLUSIVA AI GANG
DEI FRATELLI MARINO E SANDRO SEVERINI


A CURA DI MAURO ZACCURI
25 Ottobre 2002

Intro : Durante un primo contatto diretto con i ragazzi della band al termine del concerto di Rho (15/9/2002), Sandro Severini mi aveva promesso un'intervista da realizzarsi via e-mail con il fratello Marino. Dopo il rientro dei nostri in terra marchigiana, la cosa si è concretizzata in breve tempo. Ed è un vero piacere per me ospitare nel sito le parole dei Gang. Il gruppo che meglio ha saputo rappresentare in Italia lo spirito "combat" (ma non solo) dei Clash. (Mauro Zaccuri)

RadioClash
Dopo una lunga serie di concerti in giro per l'Italia siete tornati a casa. Che tipo di impressioni avete avuto riguardo il pubblico che vi segue ? C'è stato un ricambio generazionale ?
Marino Severini
Non ho mai amato chiamare pubblico chi viene ai nostri concerti. Quello che abbiamo incontrato è un "Amore che non muore", è un'Energia fatta di tante e tante storie che sognano e faticano per farle diventare una sola. E' la ricerca del Noi attraverso, anche, le nostre canzoni. Una Meraviglia. Che si rinnova come si è sempre rinnovata nell'arco di circa vent'anni.

RadioClash
Paesi, città, tanta gente incrociata. Che Italia avete incontrato ? Rassegnata ai fallimenti berlusconiani o combattiva?
Marino Severini
Più degli altri anni durante l'ultimo "giro" abbiamo incontrato molto più….fermento. Voglia di tornare per cantare, per decidere sui destini del paese e di tutto il pianeta. C'è sempre meno rassegnazione e cinismo e sempre più odore di libertà e protagonismo. Molti sono ancora i limiti, ma ogni limite è anche una soglia quindi…c'è speranza più che dubbio, e spero che le nostre canzoni siano un po' dei semi e noi dei seminatori di speranza.

RadioClash
Abbiamo assistito a due vostri live nel 2002. In entrambe le situazioni vi abbiamo visto veramente in buona forma, positivi e carichi di energia. E' un' impressione che condividete ?
Marino Severini
A noi piace essere là, sopra due assi di legno, fra i sorrisi, i pugni levati, fra canzoni e commozione o meglio emozione. Ci fa sentire vivi fra i vivi. L'energia che trasmettiamo è la stessa, magari amplificata, che incontriamo, andando su e giù per il paese, tutte le sere.

RadioClash
Il vostro futuro a breve. Sappiamo che avete in cantiere un album in collaborazione con il gruppo folk marchigiano de La Macina. Che disco sarà ? Dopo la separazione con la Wea ci sono contatti con nuove case discografiche?
Marino Severini
Il disco con La Macina è ormai, come si dice, in cantiere da un paio d'anni. Per noi è un grande onore realizzare questo progetto insieme a Gastone Pietrucci che è il testimone, il cantore ed il custode della canzone popolare marchigiana. Il disco sarà composto da 13-15 canzoni per metà nostre, rivisitate naturalmente in uno stile più popolare, e per l'altra metà saranno canzoni della tradizione passate attraverso i Gang. Ma la formazione è la stessa per tutto il disco. Nove componenti, Gang e Macina insieme. Quindi aspettatevi una sorta di folk-rock marchigiano.
Dopo la separazione con la Wea non abbiamo cercato altre case discografiche. Ci siamo incontrati con amici che hanno a che fare con etichette indipendenti, questo si. Il disco con La Macina uscirà, per esempio, con il Manifesto. Il nostro futuro ce lo immaginiamo un po' come si può dire legato ad ogni progetto, nella sua specificità. Quindi di volta in volta proporremo ad una etichetta una nostra idea di lavoro o un lavoro già finito nella fase di produzione. Lo proporremo a quell'etichetta più in sintonia, in linea col lavoro o con l'ipotesi di lavoro che andremo a realizzare. Tutto qua. Con molta calma e a passo lento. Questo ci permetterà di non avere pressioni di offrire sul mercato un cd a costo basso (cioè giusto) e di realizzare più cd nell'arco di un anno. Subito dopo il cd con La Macina realizzeremo un cd di cover anni 70, "Calibro '77 " : canzoni di Lolli, Manfredi, Stormy Six, Area, De Gregori, De Andrè, Pietrangeli….che sono parte delle nostre radici. Canzoni rivisitate al fine di mantenerle in vita e farle passare attraverso il nostro percorso. Disco nuovo per fine primavera.


RadioClash
Il vostro ultimo disco è "Controverso"del 2000, un album compatto e carico, che segna con nettezza il ritorno dei Gang al rock. Le vostre prossime produzioni saranno sempre orientate in tal senso ?
Marino Severini
Come ti dicevo i progetti che vorremmo realizzare sono molti. Oltre a quelli già detti ce ne sono altri sei o sette. Ognuno con una sua unicità. "Controverso" è un disco che amo molto e segna il ritorno dei Gang più che al "rock" al "garage" di casa con la filosofia, il metodo, lo stile, del gruppo, della banda. Il rock lo considero da tempo il più grande linguaggio popolare del novecento, per cui, da questo punto di vista il prossimo disco di canzoni inedite sarà certamente rock.
Stiamo comunque cercando di lavorare con canzoni che permettano più ampio margine di manovra di quanto ci siamo permessi in "Controverso". Una ricerca diretta a maggiore intimità e, complicità; la scoperta di un orizzonte sonoro e di parole diverso da tutti i lavori precedenti. Più colori : piano, fiati, violino, chitarra acustica. Molto più semplicità nell'approccio circa gli arrangiamenti.
Il tempo ci fa migliori e "sebbene le foglie siano molte, la radice è unica" come scrive Yeats in "L'avvento della saggezza col tempo". Posso anticipare che Sandro negli ultimi tempi è sempre più preso dai vecchi dischi di N.Young e sperimenta più effetti che stesure. Ci piacciono molto gli ultimi lavori di Steve Earle e Mark Lanegan. Fabio coltiva il suo amore neopsichedelico che unisce ad una sensibilità classica. Doors in primo piano.
Francesco e Paolo provano il battito, la pulsione giusta, rilassata e potente, da duri senza perdere la tenerezza.

RadioClash
Operazione "Rock contro Berlusconi". Un'iniziativa a nostro avviso molto interessante. Come intendete far decollare il progetto ?
Marino Severini
Pensiamo che questo progetto, questa proposta, che abbiamo lanciato qualche tempo fa, possa realizzarsi prima del previsto. Quasi certamente per la fine dell'anno. Hanno aderito tantissimi gruppi e realtà individuali di base e non. Quindi pensiamo di produrre con etichette diverse e a distanza di qualche mese l'uno dall'altro, diversi cd contenenti le migliori energie in circolazione oggi in Italia. Noi preferiamo comunque e cerchiamo di dare la precedenza a quelle più sommesse e sconosciute….Molto ma molto presto vi faremo sapere.


RadioClash
Ancora rock in Italia. Rapporto difficile per mancanza di una vera cultura della musica. Ancora oggi, anche se dobbiamo dire che il panorama sta lentamente cambiando, chi fa il musicista viene considerato come un fancazzista buono a nulla. Noi crediamo che la sinistra dovrebbe muoversi in modo massiccio e convinto (magari sul modello francese) in tema di promozione della cultura della musica rock. La storia del rock insegnata nelle scuole medie? Voi che ne pensate?
Marino Severini
Fa piacere sentire qualcuno in Italia che tiene conto del "modello francese" per ciò che riguarda la musica (e non solo). Francamente penso che fino a che non si arriverà ad una legislazione vera e propria per ciò che riguarda il mercato del lavoro (produzione e diffusione) della musica in Italia poche cose cambieranno; nonostante il susseguirsi di stagioni "eroiche" e creative si tornerà tutti, come sempre, al punto di partenza. Questo, il nostro, è anche e prima di tutto un mercato del lavoro che è sommesso e precario e gestito illegalmente senza alcun rispetto delle regole. Non basta abbassare il costo dei cd o l'iva al 4% ; i problemi sono altri e ben più grandi. Così si lascia la gestione delle migliori energie creative alla logica mercantile di piccoli e grandi "squali".
Tanto dipende dai gruppi, dalla loro volontà ad unirsi per un progetto comune ed alle modalità di lotta per arrivare ad una vera trasformazione di tutto il mondo della produzione e gestione della musica. Questo non darà ispirazione ma sicuramente migliorerà le condizioni in cui tutti ci troviamo a "lavorare". Il discorso è molto lungo ed ha bisogno di uno spazio ben più ampio di un'intervista. Quando voi vorrete svilupparlo per bene ci troverete ben disponibili a qualsiasi confronto propositivo.

RadioClash
Nel panorama musicale italiano avete qualche nuovo artista o gruppo da segnalare, distante dai soliti circuiti Mtv ?
Marino Severini
La lista è lunghissima. Solo durante l'estate abbiamo incontrato tantissime realtà in ottimo stato di "salute". Bobo Rondelli, Linea Maginot, Malavida, Tupamaros, Ned Ludd, Marmaja, Rosa Tatuata, Barricada Casarola, Groovers, RatoBlanco, I Ratti della Sabina, Mirafiori Kids, La Casa del Vento, La Banda Bassotti e tanti tanti altri….

RadioClash
Da RadioClash dovete aspettarvi almeno una domanda su Joe Strummer. Avete seguito il nuovo corso di Joe ? Il suo ultimo "Global a Go-Go" (a nostro avviso veramente un buon album) è un lavoro eclettico e stimolante. E Strummer assomiglia sempre più ad un folk singer moderno. Siete d'accordo con queste valutazioni?
Marino Severini
Grande disco, Grandissimo ritorno. Che sia sempre il benvenuto !! Strummer ha sempre avuto una marcia in più rispetto a quella incredibile fusione di Magnifici 4 : The Clash.
Joe resta il profeta, l'ultimo : "i ragazzi di strada e gli uomini di parola possono fornire una Grande Banda. I veri cambiamenti cominciano dalla strada". E lui resta il profeta della Strada, di quella grande cultura che ha fatto grande il Rock e non solo. Lunga vita allo strimpellatore Joe.
Il Migliore!!


RadioClash
Nonostante l'ingratitudine (eufemismo) della discografia nazionale, siete diventati una band di riferimento essenziale nel rock italiano. Ci garantite che per molti e molti anni ancora le vostre chitarre Les Paul continueranno a "sparare canzoni che fanno male" ?
Marino Severini
Quanto alla discografia nazionale che vada pure affanculo, non ci siamo persi niente, anzi finalmente abbiamo ottenuto maggiore autonomia e controllo, perciò è stata una vittoria ed anche la fine di molte difficili contraddizioni che abbiamo pagato sulla e con la nostra pelle; ma così le abbiamo risolte. E via che si ricomincia. Speriamo che ci assista una buona salute, è quello soltanto il problema e l'incognita. Per il resto noi ci siamo stati, ci siamo e ci saremo nell'ora e nel qui, poiché la posta in gioco per noi è sempre la stessa : l'appartenenza.
Il sentirsi parte e partigiani. Canzoni per far male ma anche bene, un gran bene. Che possano ancora essere nutrimento spirituale, per tutti coloro che con difficoltà stanno ricostruendo un nuovo "immaginario", un nuovo pianeta terra! Per tutti i "banditi senza tempo".
Un abbraccio forte e tanta, tanta, tanta fortuna…perché ce la meritiamo. F.lli Severini.

RadioClash e Mauro Zaccuri ringraziano di cuore Sandro e Marino Severini per la disponibilità.
I Grandi Uomini si vedono anche da queste cose. Respect .

Official Site : www.the-gang.it